venerdì 19 ottobre 2012

Utopia - Estate 2007


        

Utopia – rivista trimestrale libertaria edita dal Circolo Anarchico Durruti

ESTATE 2007


supplemento a Lotta di Classe – giornale dell'Unione Sindacale Italiana – USI AIT



Questo numero viene pubblicato in un momento particolare, cioè dopo la firma apposta dai sindacati confederali ai nuovi accordi sulle pensioni e sul welfare. Che siano accordi contro i lavoratori, i pensionati, i giovani pensiamo non ci siano dei dubbi (così come sul fatto che questo governo non ha rispettato neanche  i suoi impegni pre-elettorali per la cancellazione dello scalone e della precarietà estrema) proprio perché seguono di poco la manovra sul TFR, quella che noi – come autorganizzati – abbiamo giustamente definito “lo scippo del TFR”. Tutto fa parte dello stesso progetto di smantellamento della pensione pubblica e della sua sostituzione, sia pure oggi ancora in forma parziale, con un sistema di previdenza mista e di totale mantenimento della precarietà; ma di questo ne parleremo più specificatamente con un articolo.



Come compagni/e, libertari/rie, lavoratori/trici autorganizzati/e siamo consapevoli da sempre che non abbiamo governi amici; i governi rappresentano sempre gli interessi del capitale, della globalizzazione neoliberista, del mondo finanziario …. non certo quelli del mondo del lavoro, degli/lle sfruttati/e, Per questo abbiamo anche in questo numero rivendicato quel percorso di autorganizzazione diretta, dal basso ed indipendente che abbiamo fatto da anni all’interno dell’Unione Sindacale Italiana (di cui noi rivendichiamo la sigla USI AIT, perché da sempre fedeli ai principi dell’AIT e alla solidarietà internazionale).
Abbiamo poi pubblicato notizie ed interventi che ci sono arrivati dal movimento anticapitalista, dal movimento antifascista e da quello per la difesa del territorio; tutto questo corrisponde a quel progetto di intervento complessivo a 360° che stiamo portando avanti da anni con le nostre piattaforme sociali/sindacali di lotta (che abbiamo riprodotto in un nostro volantino).
Un progetto che vede sempre più attuale il modello di un sindacato autogestito come l’USI AIT,  che rivendica la sua continuità con quel sindacalismo rivoluzionario che nei primi anni del ‘900 aveva saputo opporsi con forza al fascismo e agli interessi padronali.
Una ripresa forte del conflitto sociale è per noi l’unica soluzione per opporci all’arretramento che stiamo subendo dal punto di vista politico-culturale e che nasce anche dalla scelta della sinistra radicale di salvare il Governo Prodi per non ritornare sotto l’Impero del male. Però questo governo è  quello  che impone le missioni militari italiane nel mondo,  vuole raddoppiare la base americana di Vicenza, vuole  imporre il percorso della Tav, vuole i termovalorizzatori, vuole trasformare  i siti paesaggistici in discariche  ….  E’ formato da quei  politici che stanno privatizzando la previdenza, penalizzando giovani ed anziani .... da quegli stessi politici che non vogliono modificare la Legge 30, accettando tutte le imposizioni dei poteri forti per mantenere la precarietà e la totale flessibilità della forza lavoro... E' questo il governo che  firma accordi antipopolari con l’appoggio di CGIL-CISL-UIL.
Allora forse il male (il buio della favola che leggerete in questo numero) è già tra noi... per  sconfiggerlo dobbiamo  accendere la fiamma della rivoluzione sociale, del conflitto sociale (e per non dimenticare la nostra storia  abbiamo allegato a questo numero un CD sulla Spagna del ’36, con immagini e documenti che abbiamo diffuso in occasione del Convegno svolto lo scorso anno presso il Laboratorio sociale La Talpa  sull'attualità  dell' autorganizzazione e che ha visto una presenza anche nazionale tra cui quella dei compagni di Spezzano Albanese).
Un saluto libertario a tutti/e  dai compagni e dalle compagne del Circolo DURRUTI ed un arrivederci a presto.


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