UN CIRCOLO ROMANO DI ANARCHICI E LIBERTARI
ALLA CONQUISTA DELL'UTOPIA: il
"DURRUTI"
Per i compagni che ancora non ci conoscono
dobbiamo presentarci: siamo un gruppo di compagni anarchici e libertari che
militano nell'UNIONE SINDACALE ITALIANA e che svolgono la loro attività
politico-sindacale, sociale e culturale nel LAZIO ed in particolar modo a Roma.
Abbiamo in questi anni prodotto e diffuso opuscoli e documenti del movimento,
in molti casi non più in circolazione, e dato vita ad una rivista per
diffondere un’UTOPIA, per noi
realizzabile: l'ANARCHIA.
Abbiamo scelto infatti come immagine della
prima pagina di questo numero della nostra rivista, una vecchia torre, ancora
slanciata verso il cielo dell'utopia come una fiaccola luminosa ... perché in
questa rappresentazione, per noi, si può vedere bene come si sia ridotto il
nostro "sogno" dell'ANARCHIA. Questa torre però si può ricostruire,
rendendola più forte e luminosa, se sapremo finalmente unire le nostre forze, i
nostri sogni, i nostri progetti .... a questo noi cercheremo di dare il nostro
massimo contributo.
Quando come circolo "Durruti"
lanciammo l'idea di dar vita anche ad una rivista trimestrale dal nome "UTOPIA" sapevamo che questo sarebbe
stato un compito in più da aggiungere alla nostra militanza sindacale nell'USI
LAZIO, che tra l'altro avevamo ricostruito quasi dal niente alla fine degli
anni '80. Sapevamo anche che non saremmo sempre riusciti a mantenerne la
cadenza trimestrale, ma pensavamo che fosse importante aprire un dibattito
all'interno del movimento, riproducendo anche materiali di natura sindacale e
politica, spesso non coincidenti al 100 % con l'ortodossia anarchica. Abbiamo
sempre ritenuto necessario portare avanti un discorso aperto che riprendesse i temi ed il progetto
politico dell'USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA, per collegare il movimento
anarchico e libertario alle esperienze di lotta dei lavoratori e delle
lavoratrici autorganizzate, pur ricevendo spesso "scomuniche" (anche
da parte di chi oggi sta lavorando con noi per le manifestazioni in ricordo di
Giordano Bruno). Troppo spesso ci è sembrato che i compagni fossero tenuti
sotto tutela, tramite l'esercizio di una censura preventiva (vedi U.N. che
rifiuta di pubblicare qualsiasi materiale di provenienza dell'USI romana), e
contro queste forme ed atteggiamenti discriminatori abbiamo sempre lottato.
Come anarchici e libertari pensiamo di
operare per ridare un respiro più ampio al nostro (perché nonostante tutto ci
siamo dentro a pieno diritto) movimento e per cercare di lavorare all'unità,
all'interno di un progetto politico "libertario", del sindacalismo di
base, per far sì che i compagni anarchici e libertari non debbano più essere
costretti a militare in organizzazioni sindacali autoritarie e per dare loro la
possibilità di portare tutta la propria esperienza ed utopia anche nel mondo
del lavoro (che tra l'altro oggi ne ha un grande bisogno).
In questi tre anni di attività abbiamo
contattato molti compagni, nelle lotte nei convegni nelle manifestazioni,
cercando sempre il confronto anche con chi invece vuole trasformare l'ANARCHIA
in una "religione integralista".
Oggi la nostra scelta di collaborare alla
tre giorni per la ricorrenza di Giordano Bruno (di cui riportiamo l'appello) ci
spinge per la prima volta a provare a stampare in più di un migliaio di copie
la nostra rivista, che come sempre continueremo a distribuire gratuitamente ed
in forma militante, con il contributo economico dei soli compagni del Circolo
Durruti. Riteniamo infatti che le manifestazioni di febbraio possano servire ad
un rilancio delle nostre idee e dei nostri ideali di uguaglianza, di libertà e
di giustizia (non certo di quella "borghese") e che possa essere
utile dare da parte nostra un contributo proprio per le esperienze da noi
maturate in tutti questi anni attraverso il minuto lavoro politico, sociale,
sindacale e culturale di tutti i giorni; anche perché come scrivevamo sul
nostro primo numero ci sentiamo ancora parte integrante di un tutto e dal
nostro lavoro traiamo nuovi slanci e nuovi argomenti per continuare a coltivare
la nostra grande UTOPIA.
Per
questo facciamo appello a tutti i compagni ad essere presenti il 19
febbraio a Roma ed a continuare a costruire una rete sempre più fitta e forte
tra tutte le "presenze" del movimento anarchico e libertario. Per
questo diamo anche la nostra disponibilità e la nostra collaborazione per
portare a ROMA, proprio nell'anno del GIUBILEO della restaurazione, sia il
Meeting Anticlericale che la FIERA dell'AUTOGESTIONE.
Vorremmo infine aprire nella nostra sede
uno spazio periodico di dibattito e di riflessione che, alla luce del presente,
riprenda i grandi temi e dia nuovo impulso le grandi prospettive della nostra
UTOPIA.
- Tratto dal testo del gennaio 2000 in occasione dell'organizzazione della manifestazione per il 400 anniversario dell' assassinio sul rogo da parte della chiesa del filosofo Giordano Bruno. -
- Tratto dal testo del gennaio 2000 in occasione dell'organizzazione della manifestazione per il 400 anniversario dell' assassinio sul rogo da parte della chiesa del filosofo Giordano Bruno. -