La libertà, le condizioni di vita e di lavoro della
maggior parte della popolazione sono quotidianamente sotto attacco.
Il governo cerca di far accettare misure di macelleria sociale sempre
più pesanti, utilizzando la favola dei “sacrifici” ed il ricatto
di una crisi che sta in realtà creando sempre più profitti per capitalisti
e banchieri.
Tagli devastanti al sociale ed ai servizi, riduzione
di salari e diritti, aumento delle tasse, della disoccupazione e della
precarietà.
In questa situazione la scuola subisce più che mai
i colpi del governo, sulla scia dei tagli e delle riforme degli ultimi
vent’anni.
Ancora pesanti tagli, classi pollaio, un’istruzione sempre più
scadente ed allineata con il potere, edifici scolastici fatiscenti,
totale aziendalizzazione della scuola con l’ingerenza sempre più
ingombrante di privati e affaristi. Intanto in nome del “merito”
il
ministro dell’istruzione Profumo vuole trasformare la scuola
in una specie di “talent show” in cui si premia il più bravo ad
imparare la lezione a memoria, lasciando nell’ignoranza tutti coloro
su cui non conviene investire.
Ora più che mai è chiaro il ruolo
della scuola nella società. Le politiche dei governi ci mostrano come
l’istituzione scolastica non abbia minimamente lo scopo di creare
cittadini capaci di utilizzare
criticamente le proprie conoscenze.
LA SCUOLA È SFRUTTAMENTO E PRECARIETÀ.
La scuola
prepara ad accettare lo sfruttamento sul lavoro. L’aziendalizzazione
e l’ingerenza dei privati nella scuola lega ancora di più l’apprendimento
al profitto economico e alle competenze richieste dalle aziende. Mentre
con l’alternanza scuola lavoro, gli
stages, i tirocini gli studenti
imparano ad essere sfruttati lavorando senza essere pagati.... Ma la
scuola fa molto di più insegna ad accettare e giustificare le diseguaglianze
sociali.
LA SCUOLA
È AUTORITARISMO
. L’istituzione scolastica è organizzata in modo fortemente gerarchico.
Gli studenti imparano ad obbedire a regole assurde,
ad accettare
le imposizioni dell’autorità.
La scuola prepara dunque ad accettare
la società autoritaria, prepara ad essere oppressi....
La scuola
impone il modello politico istituzionale, insegnando agli studenti a
non impegnarsi in prima persona per difendere i propri interessi, ma
a delegare le proprie idee e le proprie azioni.
L’imposizione di
nozioni da imparare è uno dei modi in cui si manifesta l’organizzazione
autoritaria dell’apprendimento, che non permette un libero sviluppo
delle coscienze.
LA SCUOLA È REPRESSIONE E CONTROLLO.
Gli studenti sono abituati ad essere continuamente controllati
e giudicati. L’autoritarismo nella scuola si manifesta anche nella
repressione e nel controllo degli studenti e delle loro attività. Il
voto di
condotta ne è uno degli esempi più evidenti. La repressione
ed il controllo si concretizzano in rapporti, brutti voti e sospensioni
per aver partecipato ad occupazioni, autogestioni o assemblee non
autorizzate,
nel bollare come “assenza collettiva” la partecipazione di massa
alle manifestazioni, nel divieto di distribuire volantini a scuola.
La scuola ha questo ruolo perché la società è basata sull’oppressione
e sullo sfruttamento.
Lo sviluppo libero delle capacità di
ciascuno la formazione di coscienze libere non è possibile nella
scuola, ma solo
all’interno di una pratica liberata di educazione, in una
società libera.
Proprio per questo è importante che gli studenti rilancino la lotta... Si riapproprino degli spazi, di momenti di autogestione e di autodidattica … Riprendano le piazze insieme al movimento dei precari ed ai docenti delle scuole in lotta contro questo Governo dei banchieri.
Proprio per questo è importante che gli studenti rilancino la lotta... Si riapproprino degli spazi, di momenti di autogestione e di autodidattica … Riprendano le piazze insieme al movimento dei precari ed ai docenti delle scuole in lotta contro questo Governo dei banchieri.
E' oggi
fondamentale praticare l’azione diretta,
senza più delegare
ai partiti, organizzandosi dal basso a partire dalle scuole, dai
collettivi, unendosi alle lotte dei precari, dei lavoratori,
dei disoccupati e a tutti coloro che stanno alzando la testa contro
le
politiche di austerità, come avviene in molti paesi europei, che si stanno
opponendo alla Troika (BCE – UE – FMI).
Rilanciare la lotta per una società libera, non solo contro il governo Monti ma contro ogni governo, per un mondo di liberi ed eguali. …
È L’ORA DI ORGANIZZARSI
E DI LOTTARE!
Studenti e
lavoratori libertari presso CIRCOLO DURRUTI – Piazza Mosca 50 -
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